Il Centro Antiviolenza di Ambito B4 “Frida” è aperto in Corso Marzio Carafa ex Palazzo Monte di Pietà.

Apertura al Pubblico:

• Lunedi: 15:00-19:00
• Martedì: 9:00-13:00
• Mercoledì: 15:00-19:00
• Giovedì: 9:00-13:00
• Venerdì: 9:00-13:00

Sarà comunque garantita la reperibilità telefonica H24 al numero 0824 1623142

Per sostenerne e potenziare l’efficacia servizi sociali territoriali, è attivo anche il Servizio di Segretariato Sociale, dislocato in tutti i Comuni dell’ambito attraverso l’operato degli Assistenti Sociali.
In questa prospettiva il Segretariato Sociale rientra fra i livelli essenziali di assistenza ed è strettamente collegato con i Servizi Sociali Professionali. Infatti, nel nostro territorio, il Servizio di Segretariato Sociale e il Servizio Sociale Professionale coincidono.
Questa coincidenza di funzioni determina una elevata prossimità al cittadino e accompagna alle funzioni informative, di orientamento, di ascolto, di accompagnamento, filtro, osservatorio e monitoraggio dei problemi e dei bisogni degli utenti la esclusiva responsabilità istituzionale del Servizio Sociale Professionale.

Infopoint
Apertura sportello informativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Il servizio consiste nella programmazione, progettazione e realizzazione di tutti gli interventi e di tutte le azioni atte a garantire, attraverso un lavoro di rete, l’accesso all’istruzione da parte dei soggetti deboli.

Il Servizio di Assistenza Educativa Domiciliare si prefigge i seguenti obiettivi:

• Sostenere e aiutare i minori ed i nuclei familiari multiproblematici e/o in situazioni di rischio psico-sociale e, in particolare, alunni di scuole dell’obbligo, segnalati dall’Equipe Multidisciplinare dell’ASL BN 1;
• Evitare forme di allontanamento dei minori dalla famiglia di origine;
• Mantenere/migliorare la capacità educativa dei nuclei familiari attraverso azioni di sostegno e di stimolo;
• Raccordare le risorse familiari con quelle del contesto sociale di appartenenza;
• Sostenere le difficoltà di apprendimento dei minori;
• Valorizzare le potenzialità e le risorse del minore per il raggiungimento di una maggiore autonomia e per una crescita più equilibrata;
• Costruzione di programmi personalizzati per la prevenzione del disagio;
• Consolidare l’offerta dei servizi.

Nella nostra legislazione si afferma che ogni bambino ha il diritto a crescere nella propria famiglia in modo da veder soddisfatte le sue esigenze educative e affettive (Legge 4 maggio 1983, n. 184 e s.m.i., “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori”), quando questo non è possibile, per specifiche situazioni di disagio, si deve ricorre ad:
– una famiglia adottiva, se si verifica una situazione di totale abbandono morale e materiale;
– una famiglia affidataria, in caso di impossibilità temporanea della famiglia di origine;
– una comunità di tipo familiare in attesa di una delle soluzioni precedentemente citate.
Il servizio S.A.A.T. è rivolto ai minori temporaneamente privi di un ambiente familiare idoneo alla loro crescita. Esso prevede l’inserimento del minore in un nucleo familiare diverso da quello d’origine, per un periodo di tempo limitato e necessario, al superamento del momento di disagio e/o di difficoltà del nucleo familiare di origine.
I servizi per l’adozione hanno l’obiettivo di sensibilizzare, informare ed orientare le famiglie sul percorso adottivo, di uniformare le informazioni date dai vari soggetti preposti all’attivazione del percorso adottivo, di seguire le famiglie lungo il percorso d’adozione e di sostenerle nei momenti di difficoltà. I servizi, che si attivano nella fase di richiesta d’adozione, in quella d’istruttoria e nella fase neo-adottiva, hanno anche il fine di tutelare il minore e i suoi diritti e di stimolare la coppia a prendere coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti sia in rapporto al ruolo genitoriale che alle specifiche caratteristiche del minore da adottare o adottato.

Gli obiettivi del progetto sono i seguenti:

• Potenziamento del servizio
• Aggiornamento degli operatori del servizio;
• Gestione dello sportello del Servizio Affido ed Adozioni Territoriale;
• Promuovere la cultura della solidarietà e dell’accoglienza di minori in difficoltà;
• Gestione dell’ “Anagrafe degli Affidatari”;
• Formare i singoli e le coppie che intendono adottare o accogliere un minore in difficoltà;
• Attivare interventi di sostegno al nucleo affidatario e al nucleo familiare d’origine, al fine di favorire il rientro del minore nel suo contesto;
• Sostegno economico ed accompagnamento alle coppie (Fondo incentivazione alle Famiglie Affidatarie) che decidono di prendere in affidamento un minore lungo tutto l’iter burocratico da seguire;
• Costituire e mantenere la rete di rapporti interistituzionali con l’Unità Materno Infantile e con il privato sociale;
• Informare, orientare e sostenere le famiglie durante tutto il percorso adottivo;
• Acquisire tutti gli elementi sulla situazione personale, familiare, sanitaria e del contesto sociale, approfondendo in particolar modo le motivazioni e le attitudini degli aspiranti genitori adottivi, nonché la loro capacità a farsi carico di un’adozione internazionale e ogni altro elemento utile ai fini della valutazione della loro idoneità da parte del T.M.
• incontri con genitori adottivi.